…facendo zapping su Google mi sono imbattuto nella sottostante amenità, e visto che il relatore vuole ristabilire la veridicità dell’informazione, vi invito a leggere le sue deliranti parole e a guardare le vignette che inviai a suo tempo a Tabriz, in Iran.
Sfido chiunque a trovare in esse, anche lontanamente, qualcosa di antisemita!
E’ passato mooolto tempo, ma solo oggi ne sono venuto a conoscenza, quindi confido in quel galantuomo che è…
La testata “informazionecorretta” è da anni uno strumento di supporto/propaganda politica. Non che ci sia nulla di male in questo, se non si dicono balle ma ci si limita a “schiacciare” un poco la realtà sul proprio punto di vista, visto che lo fanno tutti, e chiunque non sia uno sprovveduto lo sa benissimo.
Nello specifico, in questo articolo piuttosto feroce e spregiudicato, si corre sul filo del rasoio: perché è un fatto acclarato che in Iran vige un regime tirannico islamico e ferocemente antisemita e mettercisi in rapporto è sempre un rischio, ma (almeno a me) non è chiaro a quale guerra facesse riferimento il concorso. A tutte, a una particolare? il committente era il governo o un ente privato? Boh, il giornalista ha messo tutti in un calderone per poterli smazzolare meglio, alla brutta.
Comunque le vignette di Andrea non hanno proprio nulla di antisemita, casomai sono schiettamente contro la guerra, e sono pure belle e originali (il che non guasta). Conoscendolo poi da tanto tempo come lo conosco, non avrei potuto avere il minimo dubbio.